Gaia-X è il Cloud made in UE

Gaia-X Cloud

Si chiama Gaia-X l’infrastruttura Cloud made in UE, nata in Germania e che coinvolge oltre 100 aziende europee e istituti di ricerca di 17 paesi. Il governo tedesco ha presentato questo progetto ambizioso in occasione del Summit Digitale 2019. Obiettivo: proporre una soluzione a livello comunitario al problema della conservazione e utilizzo di grandi mole di dati.

Ma qual è la situazione europea attuale?

Gaia-X vuole essere un’alternativa alle soluzioni finora proposte quasi esclusivamente da imprese americane e cinesi. Il mercato Cloud è infatti, un mercato ristretto a pochissimi attori. Secondo Canalys, società di analisi a livello globale, Amazon è attualmente leader del Cloud pubblico nella declinazione Iaas (Infrastructure as a Service). Seguono Microsoft, Google e Alibaba.

L’analisi sopra fa capire come l’ingresso del cloud europeo all’interno del mercato, non sarà certo impresa facile. Tuttavia, l’attivazione di una piattaforma cloud tutta europea ha un duplice vantaggio:

  • Evitare che colossi tecnologici extra europei abbiano il controllo su qualsiasi tipo di informazione (comprese informazioni delle delle forze di polizia, ospedali, istituzioni pubbliche),
  • Fare in modo che i dati siano sotto la legislazione del GDPR (una normativa tutta Europea) rispettando quindi trasparenza, sicurezza, affidabilità e tutela della privacy.

In un futuro in cui i dati diventeranno una risorsa strategica per la digitalizzazione dell’economia, è fondamentale che l’Europa possieda un’infrastruttura Cloud che garantisca la sovranità sugli stessi.

Come funziona Gaia-X

L’idea alla base di Gaia-X è quella di creare un’infrastruttura “hyperscaling”, adattabile in base alla domanda. Gaia-X è stata definita come un “Cloud dei Cloud”, in grado di fornire uno standard unico e condiviso per la messa a disposizione dei dati. Una vera e propria infrastruttura di dati europea sicura e affidabile. 

Per raggiungere questo obiettivo sarà necessario capire chi scriverà le applicazioni e come, sviluppare programmi capaci di reggere il confronto con chi, da oltre 30 anni, offre servizi tecnologicamente avanzati per le aziende.

E la vostra azienda utilizza già piattaforme in Cloud? Fatecelo sapere.

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