L’attuale emergenza sanitaria ci pone di fronte a una duplice necessità: tornare alla normale gestione delle attività e garantire la sicurezza delle persone e degli ambienti di lavoro. La tecnologia è un valido alleato per riorganizzare luoghi e modalità di lavoro, in un contesto totalmente differente.
La rilevazione della temperatura di clienti, dipendenti e fornitori è un fattore fondamentale per la riapertura di aziende e attività commerciali e, con l’ordinanza n. 573 del 29/06/2020 l’obbligo di controllo degli accessi termografico in Lombardia è stato prorogato almeno fino al 15 Luglio.
Il monitoraggio della temperatura di dipendenti e visitatori che accedono a aziende, negozi e esercizi pubblici si riconferma prassi obbligatoria per la nostra regione.
I datori di lavoro dunque, hanno il dovere di predisporre gli strumenti necessari alla rilevazione della temperatura di dipendenti e visitatori (clienti, fornitori e collaboratori esterni).
Ma come svolgere questa procedura in maniera efficace e sicura?
I termoscanner sono la tecnologia ideale per un monitoraggio istantaneo e sicuro: garantiscono risposte immediate e permettono la rilevazione a distanza, senza l’ausilio di un operatore.
Nello specifico, i termoscanner permettono di predisporre un sistema di controllo degli accessi che verifica che chi entra in azienda, indossi i dispositivi di protezione individuale richiesti e abbia una temperatura inferiore ai 37,5 gradi. Come avviene la rilevazione?
La rilevazione si basa sulle radiazioni termiche emesse dal corpo umano. Il termoscanner è un sistema a infrarossi che consente di rilevare a distanza la temperatura corporea e riconoscere l’eventuale presenza della mascherina. Questi dispositivi digitali incorporano due telecamere che permettono il rilevamento di dati biometrici (tratti del volto) e la misurazione della febbre.
La lettura della temperatura avviene senza contatto con il dispositivo. Se durante l’accesso è rilevata una temperatura al di sopra della soglia impostata, si attivano allarmi per gli addetti ai controlli. Qualora poi, non fosse rilevata la presenza della mascherina protettiva, il sistema ricorda di indossarla prima dell’ingresso.
Diversamente, se la temperatura è al di sotto dei 37,5° ed è riconosciuto il corretto posizionamento della mascherina, un segnale invita la persona ad accedere.
Il risultato è una misurazione estremamente precisa.
L’accesso ai locali diventa più rapido e si evita la creazione di code nelle ordinarie procedure di ingresso. La rilevazione avviene in pochi secondi, senza dover azionare alcun comando.
I termoscanner trovano la loro collocazione in contesti diversi: aziende, aeroporti, stazioni ferroviarie, banche, negozi, librerie e farmacie. È sufficiente posizionarli nelle aree di ingresso o in zone di forte passaggio, predisponendo percorsi ad hoc.
Gli scanner termici sono apparecchiature di facile utilizzo e semplici da installare. Con il sensore a infrarossi incorporato è possibile misurare la temperatura in tempo reale, impostare una soglia di allarme per lo screening della temperatura e individuare le persone in uno stato febbrile o potenzialmente contagiate dal coronavirus.
Soluzione Informatica fornisce termoscanner per il controllo degli accessi in azienda. Oggi più che mai, la tecnologia offre un fondamentale contributo nella lotta all’epidemia di Covid-19.
Ma come si concilia tutto ciò con la tutela dei dati personali? Ve ne parliamo nel prossimo articolo.