La Cyber security ai tempi del corona-virus

Cyber security e corona-virus

Se da un lato la digitalizzazione forzata imposta dal corona-virus ha rappresentato una leva per l’innovazione in Italia, dall’altro ha determinato la necessità di un incremento della Cyber security.

Morten Lehn, general manager di Kaspersky Lab Italia, durante un incontro virtuale con la stampa ha spiegato: “Molti non erano adeguatamente attrezzati per lo smart working, questo ha portato problemi. Tanti comportamenti hanno creato una serie di difficoltà sul fronte della sicurezza”.

In questo senso, le piccole e medie imprese sono state quelle ad avere maggiore difficoltà. “Le PMI che non erano pronte a digitalizzare il lavoro e i propri processi e non avevano le risorse, hanno dovuto trovare un partner in poco tempo che li aiutasse”, ha spiegato Lehn.

Alla base di tutto una nuova consapevolezza sull’importanza della Cyber security: “La sicurezza è la premessa per fare smart working” e tutelare dipendenti e aziende.

Ma quali sono gli attacchi più comuni?

Il Cyber crime non si è fermato con l’epidemia di corona-virus, anzi. I ransomware sono stati la tipologia di attacco più diffusa in questi mesi. Grandi quantità di file e dati sono stati presi di mira con conseguenze deleterie per le aziende.

I ransomware cercano di compromettere l’intera infrastruttura IT. Negli Stati Uniti ad esempio, questo genere di attacchi è rivolto contro le PA: amministrazioni locali, le università e gli ospedali. In Europa invece, sono molto più diffusi gli attacchi contro PMI e Corporation. Tra gli attacchi che hanno fatto più clamore negli USA, c’è quello messo in atto ai danni di un centro di ricerca, che stava studiando un vaccino contro il Covid-19.

Questi attacchi ransomware non mirano solo alla cifratura dei dati delle vittime, alle quali poi è richiesto un riscatto per ripristinare i sistemi, ma anche alla sottrazione di informazioni, con la minaccia di renderle pubbliche. Ingenti danni vengo inflitti a brand e aziende, sottoposte al rischio di appropriazione di informazioni riservate da parte della concorrenza.

Ora più che mai diventa indispensabile dotarsi di soluzioni in grado di individuare i rischi prima che diventino troppo complessi e comportino gravi problemi.

Investire in sicurezza però, non vuol solo dire soltanto adottare strumenti tecnologici affidabili. È necessario infatti, diffondere conoscenza e consapevolezza, in modo che dipendenti e manager sappiano riconoscere eventuali minacce.

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