Rilasciato il 22 ottobre 2009, Windows 7 si prepara a uscire di scena entro il 14 Gennaio 2020. A partire da questa data, l’assistenza tecnica e gli aggiornamenti software di Windows Update, necessari per proteggere i PC, non saranno più disponibili.
Da Aprile 2019, Microsoft gestisce questa “imminente fine” mostrando un avviso agli utenti di Windows 7. Nonostante questi avvertimenti e la massiva diffusione di Windows 10, dati recenti diffusi da Statcounter, rivelano che Windows 7 è ancora il secondo sistema operativo più diffuso al mondo.
Windows 7 termina: cosa comporta?
Stop agli aggiornamenti, difficoltà nell’utilizzo di alcuni programmi e soprattutto, un maggior rischio per la sicurezza dei dati; sono queste, in concreto, le ripercussioni del cambiamento.
Ogni software che Microsoft immette sul mercato è infatti, accompagnato da un periodo di supporto, durante il quale l’azienda garantisce disponibilità di aggiornamenti, assistenza telefonica e online. La durata esatta del periodo di supporto varia in base al tipo di software.
Nel caso di Windows 7 e degli altri sistemi operativi per PC, si parla di 10 anni di supporto suddivisi in:
- 5 ANNI DI SUPPORTO PRINCIPALE (mainstream): per i primi 5 anni di vita del sistema operativo, Microsoft garantisce il supporto telefonico e online e rilascia periodicamente sia patch di sicurezza, che miglioramenti alle prestazioni, supporto a nuovo hardware e funzionalità a contatto con l’utente.
- 5 ANNI DI SUPPORTO ESTESO (extended): durante gli ultimi 5 anni di vita del sistema operativo, Microsoft invece, rilascia solo aggiornamenti di sicurezza.
Windows 7 ha vissuto la prima fase fino al 13 gennaio 2015. Da lì in poi, il prodotto è entrato nella fase di “supporto esteso” durante la quale ha ricevuto esclusivamente aggiornamenti di sicurezza. Anche questo secondo periodo è ormai al termine.
La criticità risiede nella sicurezza.
Terminati i 5 anni aggiuntivi Microsoft dunque, non distribuirà più patch di sicurezza, nemmeno in caso di problematiche critiche come, ad esempio, attacchi al PC. Una conseguenza importante che, rende le macchine vulnerabili e maggiormente attaccabili.
Va detto che questo non significa che il prodotto smetta di funzionare.
A partire dal 14 Gennaio infatti, tutti i computer dotati di Windows 7 continueranno a funzionare, ma non saranno più garantiti patch di sicurezza.
Per venire incontro alle esigenze e alle tempistiche di pubbliche amministrazioni, enti governativi e grandi aziende, Microsoft ha attivato un servizio in abbonamento. Il servizio sarà valido ancora per 3 anni e permetterà di continuare a ricevere aggiornamenti per Windows 7, anche dopo la data di fine supporto.
Va detto però che i costi e i servizi offerti non rendono questa soluzione vantaggiosa.
Come procedere allora?
La raccomandazione che i tecnici specialisti di Soluzione Informatica si sentono di dare è di abbandonare il sistema operativo obsoleto.
Windows 10 è la scelta ottimale: corretto funzionamento e continui aggiornamenti e migliorie.
L’utente può scegliere di: acquistare un nuovo PC con installato il nuovo sistema operativo, oppure aggiornare il sistema obsoleto.
Se il computer con Windows 7 che si sta utilizzando è antecedente all’anno 2012, ha meno di 4 GB di RAM e naviga di frequente sul web, è consigliabile acquistare una nuova macchina. In questo modo si disporrebbe di un sistema operativo moderno e di un hardware di ultima generazione.
E tu, hai già abbandonato Windows 7 o hai intenzione di farlo a breve? I nostri tecnici sono a completa disposizione per analizzare il vostro PC e valutare con voi la soluzione migliore. Soluzione Informatica propone la migliore tecnologia anche in formula di noleggio.