Il 2019 ha segnato l’introduzione obbligatoria dei registratori telematici per la trasmissione dei corrispettivi, all’interno dei “grandi” punti vendita. Ecco le novità del 2020.
Lo anticipavamo già qui e ad inizio anno sarà ufficiale: lo scontrino cartaceo lascia il posto al registratore telematico.
Con il 1° Gennaio 2020 inizierà ufficialmente l’era dei “corrispettivi telematici”. La novità sarà obbligatoria per tutti, indipendentemente dal fatturato o dal regime fiscale adottato.
Scontrino e ricevuta fiscale scompariranno per essere sostituiti dal nuovo obbligo telematico. Lo “scontrino telematico”, già in vigore da qualche mese per i soggetti che hanno superato nel 2018 un fatturato di 400.000€, diventerà prassi comune anche per le realtà più piccole.
Attualmente e ancora per pochi giorni, i soggetti caratterizzati da un ridotto numero di operazioni da certificare e non dotati di registratore di cassa, emettono ancora “ricevuta fiscale”.
Ma come si dovranno comportare a partire dal 1° Gennaio 2020?
Per capire meglio la nuova procedura è necessario fare alcune premesse importanti.
La regola generale sancisce che ogni operazione imponibile sia certificata da fattura, salvo eccezioni previste dalla legge (vedi ad esempio “Commercio al minuto ed attività assimilate”).
Dal 1° Gennaio entrerà invece in vigore per tutti il nuovo obbligo di “memorizzazione e trasmissione dei dati dei corrispettivi telematici giornalieri”, che sostituirà integralmente l’emissione di scontrino e ricevuta fiscale.
La norma (D.lgs. 127/2015) dunque, non prevede alcun esonero dall’obbligo (per qualsiasi dubbio vi invitiamo a contattarci e attendervi al testo della normativa). Di conseguenza, anche gli esercizi commerciali con un fatturato inferiore ai 400.000€ annui, dovranno dotarsi di tecnologie come i registratori telematici.
Come funziona un RT?
Queste tecnologie sono costituite da componenti hardware e software in grado di: registrare i dati e memorizzarli in maniera permanente e inalterabile, elaborare le informazioni, sigillarle elettronicamente e trasmettere telematicamente i dati fiscali.
Al momento della chiusura giornaliera, i registratori generano un file XML sigillato, trasmesso direttamente al sistema informativo dell’agenzia delle entrate.
La macchina deve pertanto, essere collegata in rete per procedere con la trasmissione delle informazioni all’Agenzia dell’entrate.
È bene tenere presente che si tratta di un cambiamento enorme, che interessa più di un milione di soggetti. Non è difficile prevedere che ci saranno tempi lunghi di consegna.
I nostri tecnici commerciali consigliano a tutti di procedere nel minor tempo possibile e di non rinviare ulteriormente la decisione, onde evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti.
Contattaci per qualsiasi chiarimento.